Come fare ad aumentare il posizionamento del proprio sito su Google?
Spesso per lavoro mi chiedono quale possa essere la motivazione per cui il proprio sito, troppo spesso obsoleto o da aggiornare, non risulti primo nelle ricerche di Google.
Avete realizzato da soli il vostro sito con WordPress? Probabilmente ci sono diverse ragioni che concorrono a penalizzare il vostro operato.
Cerchiamo di vedere insieme quali potrebbero essere le principali problematiche:
1)Utilizzate una plug-in per configurare il SEO del vostro sito?
Avete una conoscenza approfondita di quello che usate? Non basta abilitare una plug-in per diventare primi nelle ricerche. Occorre studiare BENE ogni installazione leggendo la documentazione a supporto. Spesso si pecca in superficialità. Siete sicuri di averlo fatto? Il rischio è di fare più danni che altro.
2)Avete controllato se il vostro sito è lento a caricarsi?
Ricordatevi che un’homepage che carica in più di 5 secondi (ormai anche meno!) sarà valutata male dagli spider di Google e di conseguenza avrà un posizionamento penalizzato. Non sapete come rilevare questo dato? Utilizzate piattaforme online come gtmetrix o pagespeed di Google!
3)Velocizzate il vostro sito ottimizzando la cache
La cache è che la registrazione di tutto quello che avviene su un browser in un periodo di tempo di breve durata. In questo modo si evita che certi file vengano scaricati ad ogni richiesta, riducendo il carico del server web e, di conseguenza, la velocità di caricamento delle pagine. Per abilitare questa modalità ci sono molte possibilità, se siete smanettoni potete agire sul file htaccess, se lo siete un po’ meno potete utilizzare plug-in come Total Cache.
4)Usate un CDN? (possibilmente gratuito come cloudflare)
Un CDN (Content Delivery Network) serve a garantire ai tuoi visitatori velocità e performance di navigazione sul tuo sito web. Parcellizza i dati del tuo sito su server dislocati nel mondo per favorire un rapido accesso ai contenuti. Questa soluzione aiuta molto se l’hosting che supporta il vostro sito non è in Italia (e i vostri clienti sono solo italiani) o viceversa.
5) Avete ottimizzato le immagini caricate sul vostro sito?
Ottimizzare le immagini caricate comprimendole e ridimensionandole può migliorare il caricamento della vostra homepage. Prima di fare l’upload pensateci o utilizzate plug-in come Smush it.
6) Provate a creare contenuti virali
Considerate che sempre più spesso le persone non hanno tempo per leggere articoli lunghi. In questo caso l’inserimento di elementi creativi a supporto, come immagini, video o piccole pillole tematiche può coinvolgere il lettore ed essere condiviso più facilmente, inoltre permette di essere su altre piattaforme e incentivare la popolarità delle vostre competenze.
7)Google plus, la piattaforma che nessuno usa:
Dal punto di vista comunicativo Google + serve molto poco perchè non è un social network che viene usato spesso, tuttavia è molto considerato da Google per alzare il posizionamento sul web e la popolarità dei propri contenuti. Inoltre un profilo Google permette l’accesso ad altri strumenti utili per il vostro sito come Google Analytics (analizza le statistiche sui visitatori di un sito web) o Google Local (vi rende “visibili” su google map se siete un attività con una sede fissa tipo un ristorante o un bar), pensateci.
8) Aumentate i “link amici”
Inserire nella pagina “link amici” partner con cui collaborate, professionisti, centri di formazione etc, e a propria volta venir “nominati” da queste persone serve a fare “vedere” a google che il vostro sito è affidabile ed ha una buona reputazione sul web.
9) Utilizzate tutte le potenzialità del vostro tema?
Non serve avere il miglior tema (magari comprato appositamente) se alla fine lo utilizzate per creare pagine di solo testo povere di contenuti. Ricordatevi che un sito ricco di bottoni, sliders e bande dinamiche può aumentare la visibilità dei vostri dati, proponendo al vostro lettore o cliente una miglior “user experience”.
10) Guardate i vostri competitor
Ogni attività ha la sua concorrenza, nel vostro caso specifico quali sono i competitor che compaiono tra i primi posti su Google?Notate nei loro siti qualcosa che voi non fate e che potrebbe servirvi? Non si tratta di copiare, ma di capire “quel qualcosa in più” che rende quei siti migliori del vostro. Usate la testa.
11)Siate umili
Alla base di tutto dovrebbe esserci sempre una sana e buona dose d’umiltà. Ognuno è bravo nel suo lavoro, quindi se vi rendete conto di non riuscire a posizionare bene la vostra attività, non vi incaponite! Affidatevi a un professionista esperto nel suo lavoro che saprà consigliarvi e aiutarvi in tutti i passaggi utili!
Ne vuoi sapere di più?Contattami a info@stefaniadonno.it per una lezione privata o iscriviti ai miei workshops di WordPress presso Laltalena Studio!
Grazie!
Stefania Donno
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